L'immagine e la storia |
I Vangeli parlano del lenzuolo sepolcrale di Cristo. Non citano però alcuna immagine impressa su di esso; e questa è stata una delle principali obiezioni contro l'autenticità della Sindone, già avanzata da Enrico di Poitiers e poi da Calvino.
Giovanni 20,6-7 usa il plurale per indicare più teli (othónia): «Pietro entrò nel sepolcro, e vide le bende per terra, e il sudario che era sul capo di Gesù, non per terra con le bende ma ripiegato in un angolo a parte».
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L'immagine e la storia |
Alla prima affermazione si può facilmente rispondere: non citano l'immagine semplicemente perché non la videro... Quindi l'obiezione in sé non ha alcun senso logico. E per chiarire questa posizione, rispondiamo alla seconda affermazione: innanzitutto bisogna conoscere e saper analizzare il greco. Gli scettici si avvalgono bellamente della traduzione CEI, senza comprendere, molto semplicemente, che la traduzione è sbagliata. Ma a loro poco interessa, perché l'errore, nel caso, fa molto comodo!!! Tanto per intenderci, quando Giovanni usa il termine plurale othónia indica delle "fasce", e non delle "bende": confrontando questo episodio con quello della resurrezione di Lazzaro, l'evangelista scrive che quest'ultimo aveva le mani e i piedi legati con bende e usa per indicarle il vocabolo keiríai. Generalmente la mano di uno stesso scrittore tende ad usare lo stesso termine nel testo sempre con significato uguale. Le fasce sarebbero state ottenute dallo stesso rotolo di stoffa utilizzato per la Sindone, ed utilizzate per ricoprire del tutto la sindone e mantenerla aderente al corpo del defunto. L'obiezione che gli Ebrei non avessero l'usanza di avvolgere cadaveri con fasce non è decisiva: infatti dobbiamo considerare le particolari circostanze della sepoltura di Gesù e la necessità di non disperdere il sangue dell'ucciso come prescritto dalle norme ebraiche ancora nel XVI sec. d.C. Riportiamo la corretta traduzione del passo giovanneo: «chinatosi, vide le fasce distese, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva ed entrò nel sepolcro e vide la fasce distese, e il sudario, che era sul capo di lui, non con le fasce disteso, ma al contrario avvolto in una posizione unica. Allora entrò anche l'altro discepolo che era giunto per primo al sepolcro e vide e credette». L'evangelista non poteva vedere alcuna immagine, semplicemente perché la Sindone non era sciolta, ma ancora perfettamente integra come avvolta attorno ad un corpo... che tuttavia non era più presente all'interno della stessa!!! More>> |
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