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Le risposte della scienza:
ipotesi sulla formazione
dell'immagine sindonica
 
 
 

Ipotesi scientifiche
La storia recente della Sindone di Torino è costellata di amenità e teorie fantasiose di fronte alle quali spesso la persona non esperta, non addentro all'argomento, finisce per crollare. Al cospetto dei fedeli del «lo dice la scienza», improbabili affermazioni clamorose riescono ad avere la meglio: ma spesso, anzi sempre, queste affermazioni di scientifico non hanno un bel nulla... Questi signori per altro non si accorgono che è proprio la scienza che, grazie ai più avanzati metodi di indagine, si sta orientando verso l'autenticità del telo.

Il problema dell'informazione
È necessario dunque fare un po' di chiarezza nella giungla di queste affermazioni, onde evitare di correre il rischio che alla Sindone si creda solo ed esclusivamente per fede: così il cristiano, in ufficio indossa la giacca del cicappista (con tutto il rispetto per i miei amici di questa importante associazione), in casa quella del misteriologo. Che la Sindone abbia avvolto un uomo, un uomo di 2000 anni fa, trattato come Gesù Cristo secondo la descrizione dei Vangeli, che possa essere addirittura il testimone della risurrezione del Cristo (il fotogramma mancante della telecamera di Hans Kessler) potrà essere più o meno dimostrato, più o meno accettato; che si creda a quegli eventi è ovviamente una questione di fede.
Ma in tutto questo rimane un reperto archeologico che la Scienza ha il dovere di studiare e l'opinione pubblica il diritto di conoscere nella sua verità e nella sua realtà.

 


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    Pagina creata il 29/12/2005
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